25 maggio 2007

Buone notizie

Oggi l'IBGE (Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística) ha pubblicato i risultati di uno studio realizzato incrociando i dati disponibili dal 1940 al 2000.
La prima buona notizia riguarda la scolarizzazione dei bambini di età compresa fra 7 e 14 anni, che ha compiuto un gigantesco balzo in avanti: dal 30,6 al 94,5%.
Il tasso di analfabetismo è sceso dal 56,8 al 12,1 % (considerando la popolazione di età superiore a 10 anni); considerando il valore assoluto, nel 1940 il Brasile contava lo stesso numero di analfabeti che nel 2000 (16,4 milioni di persone).
Un dato importante, visto che la popolazione in 40 anni è letteralmente quadruplicata: da 41,2 a 169,8 milioni di abitanti. Si stima che a tutt'oggi il numero di abitanti del Brasile ammonti a circa 189 milioni.
Il Brasile rurale è diventato urbano: il tasso di urbanizzazione è passato dal 31, 3 all'81,2%. Ciò significa che nel 2000 più di 8 brasiliani su 10 abitavano in città, e meno di 2 su 10 in campagna.
Un'altra informazione demografica interessante riguarda la proporzione fra uomini e donne; nel 2000, infatti, il contingente femminile ammontava a 86 milioni contro gli 83,6 milioni di maschietti.

Nei prossimi giorni, compatibilmente con i miei impegni, vi riferirò altre informazioni interessanti di questa ricerca, soprattutto per ciò che riguarda la proporzione fra bianchi, neri e mulatti, l'immigrazione e la composizione delle famiglie.

Se qualcuno mastica il portoghese, può leggere le informazioni direttamente sul
sito dell'IBGE.
http://www.ibge.gov.br ("Estudo revela 60 anos de transformações sociais no país")

Nessun commento: