23 agosto 2008

Quando ero laggiù (numero zero)

Me lo chiedono in troppi, me lo chiedono spesso: “ma che ci sei andata a fare in Brasile? dove abitavi? che facevi? e perché sei tornata?”
E allora vengo meno al principio secondo il quale in un blog tematico non si deve parlare troppo di sé.
Dalla prossima settimana proverò a rispondere a quelle e ad altre domande con un lungo racconto a puntate. Senza scadenze fisse e senza regolarità. Magari ricopiando brani delle lettere che spedivo in Italia nell’era a.I. (avanti Internet, dal 1991 al 1994/95) o copincollando le famigerate “circolari” che scrivevo nell’era d.I. (dopo Internet, a partire dal 1997 – il 1996 l’ho passato in Italia – e fino al 2003).
Valuterò cammin facendo l’opportunità di continuare o di interrompere il racconto, e comunque non smetterò di fare quello che ho sempre fatto: dare notizie, sollevare questioni, suggerire riflessioni, parlare di musica, libri, sport, politica, economia e cultura popolare, insomma far risuonare in questo spazio la mia passione e il mio amore per il Brasile. Lo scopo per cui è nato questo blog non cambierà. Semplicemente, ci sarà un’aggiunta, piatto ricco per i curiosi, delusione per chi si aspetta “altro”.
Le puntate saranno numerate e riunite sotto un unico tag. Non so se rispetterò sempre l'ordine cronologico, in fin dei conti non è mica un’autobiografia. È piuttosto un racconto intorno al fuoco, come si faceva una volta.
Se vi va, quindi, prendete il vostro lavoro a maglia, il modellino da costruire coi fiammiferi, la pipa (è ammesso anche il sigaro: le sigarette, per favore, no), il vostro bicchiere di vino, il ricamo a mezzopunto da finire, il gatto da accarezzare e accomodatevi dove volete. Domande, interruzioni e commenti non sono solo consentiti, ma anche auspicati. Criticatemi, se viene all’uopo. Sentitevi liberi.
La porta è aperta, il fuoco acceso - anzi no, lo accendiamo quando farà un po' meno caldo. Forse ne avremo per parecchio tempo...

Alla prossima settimana, allora. Até logo.

18 agosto 2008

Adeus, Dorival

Alla venerabile età di 94 anni, si è spento a Rio de Janeiro il compositore Dorival Caymmi.Riporto le parole del mio amico Paolo, che mi ha comunicato la notizia via email da San Paolo: "Per noi, amanti delle armonie sofisticate, ma allo stesso tempo schiette e sincere, è un lutto immenso. Rimane la sua leggenda."
Fra le notizie che sono riuscita a reperire in italiano, questo articolo su alice news mi è sembrato uno dei migliori.

Infine, un piccolo regalo: "É doce morrer no mar", uno dei brani più struggenti di Dorival, interpretato dal sempre grande Caetano Veloso.

Boa viagem, Dorival.


16 agosto 2008

Piove oro dal Cielo


Così, per il Brasile è arrivata la prima medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino, la prima in assoluto della storia nel nuoto brasiliano.
César Cielo è ora "il nuotatore più veloce delle Olimpiadi": il suo record olimpico nei 50 metri a stile libero è di 21 secondi e 30 centesimi, solo due centesimi al di sopra del record del mondo detenuto dall'australiano Sullivan.
Una bella soddisfazione per la compagine verdeoro, abituata a vincere negli sport di squadra ma molto meno nelle discipline individuali. Lo stesso Cielo aveva vinto il bronzo nei 100 metri stile libero (fino a questo momento, altri due bronzi nel Judo maschile più uno nel Judo femminile).
Un aneddoto divertente: per errore è stata consegnata a César Cielo la medaglia d'oro dei 50 metri stile libero femminile. Se ne è accorto lui stesso quando l'ha girata e ha letto l'iscrizione di prammatica. Ovviamente il trofeo è stato prontamente stostituito, con profusione di scuse da parte degli organizzatori.
Ora aspettiamo i risultati della pallavolo, del calcio, del beach volley, della vela e del nuoto sincronizzato, le discipline nelle quali il Brasile ha maggiori possibilità di portare a casa qualche altra medaglia.
A rileggerci in occasione dei prossimi ori olimpici...

11 agosto 2008

Chiuso per ferie - varie ed eventuali


Bene, oggi si chiude e ci si risente dopo Ferragosto o anche più in là. È vero che spesso sto più di una settimana senza scrivere e quindi non si noterà la differenza, ed è anche vero che in questo periodo, causa climax ferragostano, le visite subiscono un crollo verticale. Ma siccome tutti gli amici blogghisti si premurano di informare i loro lettori circa le proprie vacanze, per non esser da meno lo faccio anch'io.
A rileggerci presto.

P.S.
Nelle ultime settimane il numero dei visitatori di questo blog è aumentato sensibilmente. Ho cercato di capire se la causa fosse l'incremento degli amici di facebook, o magari il fatto che mi sono messa a intervenire su qualche blog molto frequentato, i cui lettori potrebbero arrivare fin qui cliccando sul mio link.
Macché. L'aumento delle visite è dovuto al fatto che ho parlato della telenovela Terra Nostra, le chiavi di ricerca non lasciano adito a dubbi. E così sia. Speriamo che almeno ciò serva a divulgare qualche informazione alternativa sul Brasile: oltre alle visite, infatti, sono aumentate di molto anche le pagine consultate.
Hai visto mai?

08 agosto 2008

Brazil news

Per i lettori interessati alle notizie sul Brasile, alcune informazioni (soprattutto economiche) raccolte in questi giorni dalla Radio CBN.

Il tasso di disoccupazione nel primo semestre del 2008 è sceso all'8,3%, il livello più basso dall'inizio del governo Lula (2003); secondo l'IBGE il minimo storico (7,3%) è stato raggiunto nel mese di giugno.
Un'altra notizia incoraggiante riguarda l'aumento della classe media. Secondo uno studio della FGV (Fondazione Getúlio Vargas), infatti, negli ultimi 10 anni la cosiddetta "fascia C" (reddito mensile compreso fra 1.064 e 4.951 R$) ha raggiunto il 52% della popolazione, contro il 42% del 2004. [Ma attenzione: al cambio attuale, 1.064 R$ corrispondono a un reddito di poco superiore a 400 Euro].
Sempre secondo la prestigiosa FGV, in luglio l'inflazione sui prodotti alimentari di prima necessità ha rallentato la sua corsa e si è fermata allo 0,61%. Questo indice riguarda soprattutto il costo della vita delle famiglie più povere, cioè quelle con un reddito compreso fra un salario minimo e due salari minimi e mezzo (s.m. 2008 = R$ 415,00). Nel mese di giugno, l'inflazione sugli alimentari era stata dell'1,29%.
Non so se queste notizie siano concatenabili in una relazione di causa ed effetto, ma nel primo semestre è anche aumentato il fatturato delle industrie nazionali brasiliane (crescita dell'8,4%). A quanto pare, stando ai dati forniti dalla CNI (Confederação Nacional da Industria, la Confindustria locale), sarebbe proprio il mercato interno il responsabile di questo incremento.
Infine, due parole sulla famigerata e polemica "Lei seca", la legge asciutta entrata in vigore il 20 giugno scorso, che prevede fino alll'arresto per gli automobilisti scoperti a guidare in stato di ebbrezza. Nel mese dedicato alle vacanze invernali, luglio, i morti sulle strade sarebbero diminuiti di ben il 14% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso (dati forniti dalla Polizia Stradale): 530 morti, il valore più basso degli ultimi 4 anni. Il numero di incidenti e di feriti, però, sarebbe rimasto circa lo stesso.

01 agosto 2008

Toquinho







Non sono una fanatica dei concerti e Toquinho non è Djavan, ma quando uno spettacolo è bello, è bello.
Sono appena tornata dall'esibizione di Toquinho in Piazza Santo Stefano, a cui ho potuto assistere in prima fila grazie alla gentilezza di un carissimo amico (grazie, Giuseppe). Un'ora e mezza di mergulho total nella brasilianità, a suon di bossa nova ma non solo.
Mi hanno colpita in modo particolare due cose: l'italiano fluente del musicista, che conosce bene l'Italia e ha lavorato parecchio nel nostro paese, ma evidentemente ha continuato a coltivare la conoscenza del nostro idioma anche in patria (numerosi anche gli omaggi alla nostra musica, per esempio Anema e core suonata come una bossa...). E poi la sua abilità di chitarrista. Ecco, queste sono cose che si capiscono solo dal vivo, non lo percepisci esattamente in un CD e nemmeno in un DVD, è quando lo vedi suonare davanti a te che ti rendi conto che quelle dita da sessantaduenne (!!!) sono ancora agili come quarant'anni fa.
Un'unica pecca: il concerto è durato troppo poco, un'ora e mezza scarsa compresi i bis. Mi sarei fermata volentieri un'altra ora...