01 agosto 2008

Toquinho







Non sono una fanatica dei concerti e Toquinho non è Djavan, ma quando uno spettacolo è bello, è bello.
Sono appena tornata dall'esibizione di Toquinho in Piazza Santo Stefano, a cui ho potuto assistere in prima fila grazie alla gentilezza di un carissimo amico (grazie, Giuseppe). Un'ora e mezza di mergulho total nella brasilianità, a suon di bossa nova ma non solo.
Mi hanno colpita in modo particolare due cose: l'italiano fluente del musicista, che conosce bene l'Italia e ha lavorato parecchio nel nostro paese, ma evidentemente ha continuato a coltivare la conoscenza del nostro idioma anche in patria (numerosi anche gli omaggi alla nostra musica, per esempio Anema e core suonata come una bossa...). E poi la sua abilità di chitarrista. Ecco, queste sono cose che si capiscono solo dal vivo, non lo percepisci esattamente in un CD e nemmeno in un DVD, è quando lo vedi suonare davanti a te che ti rendi conto che quelle dita da sessantaduenne (!!!) sono ancora agili come quarant'anni fa.
Un'unica pecca: il concerto è durato troppo poco, un'ora e mezza scarsa compresi i bis. Mi sarei fermata volentieri un'altra ora...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Toquinho è un fenomeno, alla chitarra. Forse (forse?) quest'autunno viene al Tenco, e così ci racconterà di quando si chiusero, nella villa di Bardotti, con anche Vinicius e Ornella Vanoni, e fecero quel capolavoro di musica pop italiana che è La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria. Poi suonerà A tonga da mironga do kabuleté, e lì verrà giù l'Ariston, ne sono certo.

Sandra B. ha detto...

Ieri sera ne ha parlato, ha raccontato proprio l'episodio di quando Bardotti lo chiamò insieme a Vinicius (anzi VINICIUS perché una maiuscola sola è troppo poco) per fare il disco con Ornella. In catalogo da 33 anni, mica bruscolini.
E ovviamente ha cantato, al momento dei bis, anche A tonga da mironga...
Ma ha anche suonato un brano di Bach, debitamente arrangiato per chitarra (una Corale che, ai tempi in cui studiavo chitarra classica, avevo iniziato a suonare anch'io, ma senza arrangiamento), insomma quell'uomo con la chitarra è un mago, un mago.
Con Vinicius ha lavorato solo 10 anni ma hanno fatto insieme più di 130 brani e 30 dischi, si può? Per questo, dico, se uno è stato scelto da Vinicius non può che essere un genio, e se a qualcuno non piace si rassegni ad accettare di essere una povera anima che non capisce nulla...

Anonimo ha detto...

Bello:) Mi sarebbe piaciuto un sacco esserci!

Unknown ha detto...

Eu queria tanto ter ido, mas infelizmente nao consegui! Que bom que voce gostou, eu tinha certeza que voce iria gostar do show!

As fotos ficaram lindas, parabens!

Um beijo

Labelladdormentata ha detto...

Il Sultano era entusiasta, grazie! E io ieri sera ho rosicato assai!
baci!