07 settembre 2007

7 settembre 1822: indipendenza o...?

Al grido di Indipendenza o morte! sulle rive del fiume Ipiranga, il principe reggente Dom Pedro sancì la cosiddetta indipendenza del Brasile. Era il 7 settembre 1822.
Per questo il 7 di settembre è festa nazionale in Brasile, è il Dia da independência, la cosiddetta "emancipazione" del Brasile.
Ma quale emancipazione?, verrebbe da dire.
Dom Pedro disse eu fico, io rimango, quando la famiglia reale portoghese decise di rientrare in Portogallo. I reali erano di fatto scappati da Lisbona per sfuggire a Napoleone e avevano trasferito la corte a Rio de Janeiro. Scampato il pericolo napoleonico, in Portogallo iniziarono delle agitazioni promosse dalla borghesia mercantile, dal clero e dai militari; si trattava di movimenti che toccavano l'economia del paese, e che imposero il ritorno in patria di Re Giovanni (Dom João VI).
Il primo re del Brasile, quindi, altri non fu che l'erede al trono del Portogallo...
Un'altra cosa di cui non si parla è che, in cambio dell'indipendenza, il Brasile si accollò il debito apocalittico che il Portogallo aveva con l'Inghilterra. Per dirla in parole povere, l'indipendenza è stata venduta al Brasile.
La storia del debito estero del gigante sudamericano ha quindi radici antiche, molto antiche...

Negli anni 90, accanto alle tradizionali sfilate militari, i movimenti popolari lanciarono la manifestazione del Grito dos excluídos", il grido degli esclusi, che ancora oggi riunisce migliaia di persone nelle principali piazze delle capitali e delle grandi città. Le previsioni per la città di Recife, quest'anno, sono di diecimila manifestanti. Ho dovuto frugare parecchio in rete per trovarne notizia. I giornali parlano solo della sfilata militare e del "riscatto del sentimento patriotico"...

Indipendenza vera, per tutti: quando?
Feliz 7 de setembro.

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