La pandemia di influenza H1N1, la cosiddetta influenza suina, sta colpendo pesantemente anche il Brasile. A tutt'oggi i decessi sono 129, concentrati in modo particolare negli stati di San Paolo, Paranà, Rio Grande do Sul e Rio de Janeiro (ovviamente, si tratta degli stati nei quali il clima invernale è più rigido, e quindi più probabile il propagarsi di un virus che colpisce le vie respiratorie), ma anche altrove.
Ovviamente i decessi sono più frequenti nelle categorie a rischio degli immunodepressi, dei diabetici, dei cardiopatici e poi dei bambini al di sotto dei due anni e degli anziani over 60. Ma fino a oggi, drammaticamente, il maggior numero di morti è stato riscontrato fra le gestanti.
Ebbene sì, la categoria più a rischio in questo momento in Brasile è proprio quella delle donne in dolce attesa.
Ovviamente i decessi sono più frequenti nelle categorie a rischio degli immunodepressi, dei diabetici, dei cardiopatici e poi dei bambini al di sotto dei due anni e degli anziani over 60. Ma fino a oggi, drammaticamente, il maggior numero di morti è stato riscontrato fra le gestanti.
Ebbene sì, la categoria più a rischio in questo momento in Brasile è proprio quella delle donne in dolce attesa.
Pur senza lasciarsi andare a troppo facili allarmismi, è bene ricordare agli amici che stanno per partire per il Brasile che comunque una pandemia non è da prendere sottogamba. Le precauzioni per evitare di contrarre il virus sono semplicissime, poiché non si propaga per via aerea: lavarsi le mani, lavarsi le mani, lavarsi le mani. Soprattutto dopo aver frequentato luoghi pubblici come mezzi di trasporto collettivi (ma anche taxi), bar, botecos, discoteche, ristoranti affollati, sale d'attesa ecc.
E' bene evitare di prendere sottogamba questa pandemia: se accusate dei sintomi come mal di testa, febbre, naso che cola, tosse, rivolgetevi immediatamente a una struttura sanitaria attrezzata perché vi siano somministrati gli antivirali del caso. So che molti di voi che state leggendo gradirebbero una quarantena forzata che li trattenesse in Brasile oltre il limite del biglietto ma, se proprio bisogna fermarsi, che sia per motivi più sani e divertenti di un'influenza che sta facendo il giro del mondo mietendo vittime fra le categorie più deboli della popolazione.
O no?
E' bene evitare di prendere sottogamba questa pandemia: se accusate dei sintomi come mal di testa, febbre, naso che cola, tosse, rivolgetevi immediatamente a una struttura sanitaria attrezzata perché vi siano somministrati gli antivirali del caso. So che molti di voi che state leggendo gradirebbero una quarantena forzata che li trattenesse in Brasile oltre il limite del biglietto ma, se proprio bisogna fermarsi, che sia per motivi più sani e divertenti di un'influenza che sta facendo il giro del mondo mietendo vittime fra le categorie più deboli della popolazione.
O no?
1 commento:
Quanto a lavarsi le mani, è di questi mesi la messa in commercio di un gel germicida che si puo' usare in mancanza di acqua, strofinandosi come per il lavaggio. Viene usato e fatto usare anche in ospedale, non è aggressivo con la pelle.
Lo si trova anche in supermercati, nei negozi di articoli da montagna e/o campeggio...
Tanto per dare un contributo.
Ciao Maf!
Lei
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