14 ottobre 2009

E dopo "Terra Nostra", ecco "Vento di Passione"

Sbarca su Rai Tre "Vento di Passione", o forse dovremmo dire "Aquarela do Brasil", titolo originale di questa miniserie in 60 puntate trasmessa dalla TV Globo in terza serata da agosto a dicembre 2000.
La vicenda si svolge nel conturbato periodo della seconda guerra mondiale, dopo che il Brasile era passato da una politica filo-fascista all'alleanza con gli Stati Uniti d'America, cui avrebbe fornito acciaio per la produzione di armi in cambio della costruzione di fabbriche e centrali idroelettriche.
Non ho assistito a questo sceneggiato quindi non so dire molto di più delle informazioni reperite in rete. La protagonista è la bellissima Maria Fernanda Candido, la Paola di Terra Nostra, che interpreta Isaura Galvão, una giovane donna dell'entroterra di Rio de Janeiro che decide di dedicarsi alla canzone. Due uomini se la contenderanno: il capitano dell'esercito Hélio Aguiar (interpretato da Edson Celulari) e il pianista Mário Lopes (interpretato da Thiago Lacerda, il Matteo di Terra Nostra). Tutta la vicenda dovrebbe ruotare intorno alle vicende della Seconda Guerra, compresi la spedizione brasiliana in Italia, i drammi dell'Olocausto e la fuga in Brasile degli ebrei scampati ai campi di concentramento.
Per chi ne ha tempo e voglia, ecco un'occasione, per quanto edulcorata e semplificata, di venire a conoscenza di un periodo particolare della storia brasiliana del XX secolo.
Buona visione!

6 commenti:

Unknown ha detto...

mi piace troppo questa fiction!!

Unknown ha detto...

mi piace troppo questa fiction!!

titti ha detto...

La fiction è bella e ben fatta, gli attori bravissimi, il regista, lo stesso di Terra Nostra è davvero una garanzia. Complimenti. Mi dispiacerà molto quando sarà finita.

Sandra B. ha detto...

Anche a me sta piacendo molto, anche perché tutte le vicende di guerra si svolgono dalle mie parti. Nel luglio scorso sono anche stata a visitare il Memoriale dei caduti di guerra brasiliani, a Pistoia. Ora devo solo scoprire dov'è il famoso Monte Castello, a giudicare dalle mappe che ho visto nella fiction dovrebbe proprio essere vicino a Porretta. Ma mi riservo di verificare meglio...

marinella ha detto...

non sono una casalinga, ma appartengo ad una categoria cui , si dice, non piacciono le telenovele. certo, se si dà spazio ad una trama avvincente, su uno sfondo storico, con una protagonista che afferma una visione del mondo moderna, proiettata all'affermazione della donna non soltanto secondo gli stereotipi della moglie e della madre, come in Aquarela do Brasil, è certo che la telenovela, da genere "povero"assurge a un'importanza maggiore e viene presa in considerazione da tanti.

Sandra B. ha detto...

Hai ragione, marinella. E domani inizia quella dedicata a Chiquinha Gonzaga, altra grossissima personalità femminile che ha saputo affermare la propria identità sfidando le convenzioni sociali del XIX secolo. Da non perdere.