Comunicato Stampa
La Sezione Traduttori in appoggio a Denise Bottmann
La Sezione Traduttori in appoggio a Denise Bottmann
Roma, 8 Marzo 2010
È notizia di questi giorni il caso che riguarda una illustre quanto coraggiosa traduttrice brasiliana, Denise Bottmann, autrice del blog "Não gosto de plágio" (Il plagio non mi piace). La Bottmann si batte da anni contro la pratica del plagio delle traduzioni letterarie, di cui ha raccolto svariati e documentati esempi sul suo blog, tanto da conquistare l'attenzione di alcuni organi di stampa con servizi, reportage ed editoriali sul tema. Ciò che accade in Brasile, analogamente ad altri paesi del mondo in cui il diritto d'autore non sempre viene rispettato, è che alcuni editori si appropriano indebitamente di traduzioni ormai fuori catalogo e, dopo una superficiale operazione di editing-maquillage, le rimettono in commercio come se fossero opera di nuovi traduttori, a volte identificati da nomi di fantasia. Le denunce riguardano autori del calibro di Jane Austen (prima traduzione di Orgoglio e Pregiudizio risalente agli anni '40, ripubblicata in ben due diverse edizioni negli anni '80 e nel 2001) ed Emily Brontë, ma anche Nietszche, Darwin, Pirandello, Scott Fitzgerald e molti altri.
Nello scorso mese di febbraio la Bottmann è stata oggetto di una denuncia penale da parte della casa editrice Landmark, responsabile della pubblicazione di alcune delle opere le cui traduzioni sono state documentate come plagio. La denuncia è accompagnata dalla richiesta di: una somma ingente di danni materiali e morali; la chiusura e cancellazione del blog sul plagio in nome del "diritto all'oblio"; la celebrazione del processo a porte chiuse.
Un nutrito gruppo di traduttori letterari brasiliani, insieme a numerosi colleghi sparsi in tutto il mondo, si è mobilitato in favore di Denise Bottmann con un manifesto e una petizione a sostegno dei quali si è schierata anche la Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori.
Tale petizione risponde alla necessità di dare la più ampia eco possibile alla vicenda del plagio delle traduzioni letterarie, in considerazione del fatto che tale pratica è in palese contrasto con la Legge sul Diritto d'Autore, che considera il traduttore come autore di opera derivata salvaguardandone i diritti morali e patrimoniali. Inoltre, questo tipo di plagio configura il reato di concorrenza sleale in quanto le case editrici in malafede, non accollandosi i costi dei diritti di traduzione o non pagando una ritraduzione, mettono in posizione di svantaggio gli editori che, facendosi carico di questi costi, rispettano la legge e la deontologia. Infine, la pratica del plagio mette in pericolo il patrimonio culturale del paese, promuovendo la distribuzione di copie fraudolente di traduzioni che spesso, in origine, erano firmate da nomi riconosciuti e stimati della letteratura brasiliana.
Anche la Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori, nell'esprimere a Denise Bottmann la propria solidarietà, si unisce a tutti coloro che desiderano contrastare, con le parole e con i fatti, la pratica criminale del plagio, in difesa della cultura, dei lettori e del diritto al riconoscimento della paternità dell'opera di traduzione, senza mai dimenticare che anche il traduttore - come recita il motto della nostra Sezione - è "un autore a tutti gli effetti".
Nello scorso mese di febbraio la Bottmann è stata oggetto di una denuncia penale da parte della casa editrice Landmark, responsabile della pubblicazione di alcune delle opere le cui traduzioni sono state documentate come plagio. La denuncia è accompagnata dalla richiesta di: una somma ingente di danni materiali e morali; la chiusura e cancellazione del blog sul plagio in nome del "diritto all'oblio"; la celebrazione del processo a porte chiuse.
Un nutrito gruppo di traduttori letterari brasiliani, insieme a numerosi colleghi sparsi in tutto il mondo, si è mobilitato in favore di Denise Bottmann con un manifesto e una petizione a sostegno dei quali si è schierata anche la Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori.
Tale petizione risponde alla necessità di dare la più ampia eco possibile alla vicenda del plagio delle traduzioni letterarie, in considerazione del fatto che tale pratica è in palese contrasto con la Legge sul Diritto d'Autore, che considera il traduttore come autore di opera derivata salvaguardandone i diritti morali e patrimoniali. Inoltre, questo tipo di plagio configura il reato di concorrenza sleale in quanto le case editrici in malafede, non accollandosi i costi dei diritti di traduzione o non pagando una ritraduzione, mettono in posizione di svantaggio gli editori che, facendosi carico di questi costi, rispettano la legge e la deontologia. Infine, la pratica del plagio mette in pericolo il patrimonio culturale del paese, promuovendo la distribuzione di copie fraudolente di traduzioni che spesso, in origine, erano firmate da nomi riconosciuti e stimati della letteratura brasiliana.
Anche la Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori, nell'esprimere a Denise Bottmann la propria solidarietà, si unisce a tutti coloro che desiderano contrastare, con le parole e con i fatti, la pratica criminale del plagio, in difesa della cultura, dei lettori e del diritto al riconoscimento della paternità dell'opera di traduzione, senza mai dimenticare che anche il traduttore - come recita il motto della nostra Sezione - è "un autore a tutti gli effetti".
Sezione Traduttori-SNS
1 commento:
Sono anch'io solidale con Denise Bottmann.
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