28 novembre 2010

Le forze dell'ordine "espugnano" la favela del Morro do Alemão

(Ultim'ora: ore 14:15)
Questa mattina le forze dell'ordine (Polizia, Marina ed Esercito), con l'ausilio di mezzi pesanti come i carri armati, sono riuscite a entrare nella favela del Morro do Alemão, uno dei nuclei più resistenti della criminalità organizzata e del traffico di droga. Il Bope (Batalhão de Operações Policiais Especiais) è penetrato nei punti nevralgici della favela e nel momento in cui vi scrivo sono previste nuove incursioni. Non tutti i criminali sono stati identificati, pochissimi si sono arresi e, stando alle notizie che sto ascoltando dal vivo da un canale televisivo brasiliano, inizieranno a breve le operazioni di rastrellamento per l'identificazione e l'arresto di boss e trafficanti. L'ospedale Getúlio Vargas è pronto a ricevere eventuali feriti, mentre un vero e proprio ospedale da campo per l'emergenza è stato installato nei pressi della favela. A quanto dicono i mezzi d'informazione, stamattina non ci sono stati ancora feriti, nonostante le sparatorie.
Un amico che abita a Rio mi ha scritto pochi minuti fa su facebook che "qui a Rio abbiamo tutti la sensazione che nella vita di questa città stia avendo inizio una nuova fase". Lo auguro di cuore a tutti gli amici di Rio e del resto del Brasile, anche se la situazione non è semplice e ci vorrà molto tempo per risolvere il problema per davvero. Ma, come sono solita dire, la maratona comincia col primo passo. Auguriamoci solo che non debba essere versato troppo sangue, che troppi innocenti non abbiano a pagare il prezzo di un'operazione indubbiamente necessaria.
Staremo a vedere. Fra qualche settimana il bilancio provvisorio, fra qualche mese il bilancio definitivo...

1 commento:

Gio70 ha detto...

Sandra,
in tanti anni di Brasile (la maggior parte dei quali passati a Rio), non ho mai visto la gente per strada cosí solidale con le forze dell´ordine.. spero che sia un momento di svolta per questa cittá che ha bisogno di voltare pagina e riappropiarsi del titolo di "Città Meravigliosa"...