16 dicembre 2007

I cent'anni di Oscar




Ieri Oscar Niemeyer, uno dei più grandi architetti viventi, ha compiuto cent'anni. Ne aveva poco più di 50 quando, insieme all'urbanista Lúcio Costa, progettò dal nulla la città di Brasilia (nella prima foto, la Cattedrale a forma di fiore rovesciato), e 90 suonati quando fu inaugurato il MAC di Niterói, Rio de Janeiro (Museu de Arte Contemporânea, foto 3).
Della propria arte ha detto: "Non mi attira l'angolo retto. Né la linea retta dura, inflessibile, creata dall'uomo. Mi attrae invece la curva libera e sensuale. La curva che ritrovo nelle montagne del mio paese, nel sinuoso corso dei suoi fiumi, nelle onde del mare, nelle nuvole del cielo, nel corpo della mia donna preferita. Di curve è fatto tutto l'Universo. L'Universo curvo di Einstein."
Si dichiara comunista e in quanto tale un socializzatore del proprio talento e delle proprie idee, in una logica di responsabilità sociale. "Ho due caratteristiche che custodisco con soddisfazione: una è questo disinteresse per il denaro. L'altra il mio desiderio di aiutare le persone, essere utile, aiutare".
Ancora lucidissimo a dispetto dell'età, a 98 anni si è unito in seconde nozze con la "giovane" segretaria, l'ultrasessantenne Vera Lúcia Cabreira. Era rimasto vedovo nel 2004 in seguito alla morte della moglie Annita Baldo, sposata nel 1928 e da cui aveva avuto una figlia, Ana Maria Niemeyer; oltre all'affetto di Vera Lúcia e Ana Maria, Oscar Niemeyer può contare su quello di 5 nipoti, 13 bisnipoti e 5 trisnipoti.
Chi fosse interessato a saperne di più, può fare un giretto qui:
http://www.niemeyer.org.br/0scarNiemeyer/home.html
Auguri caro Oscar e grazie a nome del mondo per la tua straordinaria opera che ho avuto il privilegio di conoscere e apprezzare in più di un'occasione.
Che questi ultimi anni di vita non ti siano penosi, e che tu possa andartene un giorno alla grande, così come hai vissuto.

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