06 dicembre 2006

Brasilia

Dopo aver visitato la strepitosa idroelettrica di Itaipu, di cui magari scriverò in un'altra occasione, lunedì pomeriggio ci siamo trasferiti a Brasilia.
Martedì mattina abbiamo contrattato un taxista che ci ha accompagnati per tutta la giornata a conoscere la città sorta dal nulla in 3 anni, dal 1957 al 1960, per volontà dell'allora Presidente della Repubblica Jucelino Kubitschek, nel luogo sognato da Don Bosco nel 1843: fra il 15^ e il 20^ parallelo sorgerà un centro di grande civilizzazione, dove scorreranno latte e miele...
La visita è iniziata con la sosta alla suggestiva Cattedrale Metropolitana a forma di fiore rovesciato, la cui navata è parzialmente sotterranea. Poi ci siamo spostati nella monumentale Piazza dei Tre Poteri, dove fra l'altro abbiamo assistito al cambio della guardia di fronte al Palácio do Planalto (sede del Presidente della Repubblica), e abbiamo visitato la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.
Sapete come fanno ad evitare i problemi con i "pianisti"? La Camera ha un sistema di riconoscimento delle impronte digitali, per cui il Deputato registra la propria presenza tramite l'identificazione dell'indice della mano destra, a cui fa seguito il voto! Un sistema semplice ma all'avanguardia, adottato a quanto pare solo dall'assemblea legislativa brasiliana.
Dopo la piazza, il Tempio a Don Bosco con le sue vetrate blu e rosa, quindi una parziale circumnavigazione del lago che abbraccia la città e l'attraversamento del futuristico Ponte JK; pranzo alla churrascaria Porcão e giro veloce nel settore delle ambasciate.
La visita si è conclusa con la salita di 75 m fino al punto panoramico della Torre della TV, da cui si ammira a 360 gradi la vista della città. Ma non è finita...

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