20 dicembre 2006

Ultimo giorno

I giorni corrono veloci, la voglia di scrivere e di aggiornarvi sul blog è sempre superata da altri impegni, soprattutto in questi ultimi giorni in cui tutti gli amici si sono improvvisamente resi conto che sto per partire...
Ieri a Recife ha piovuto a dirotto, in 6 ore è caduta più acqua della media del mese di dicembre, le strade si sono allagate e il traffico è andato in tilt. Ho visto scene che di solito si vedono in luglio o in agosto, cioè in inverno, la stagione che qui coincide con il periodo delle piogge: gente che si arrampicava sul tetto dell'autobus, bambini immersi nell'acqua fino alle ascelle, automobili fluttuanti, vecchi maggioloni irrimediabilmente bloccati a causa dell'acqua entrata nel motore.
Recife è situata a 7 metri sul livello del mare, e quando piove forte non c'è via d'uscita per l'acqua. Se poi alla pioggia si aggiunge l'alta marea, la situazione diventa ancor più critica.
Comunque, l'eccezionale pioggia di ieri non ha impedito al sole di splendere più brillante che mai questa mattina.
In questi giorni, Camera e Senato hanno approvato - senza regolare votazione ma tramite un decreto straordinario derivato da un accordo fra i gruppi parlamentari - una legge che aumenta lo stipendio di deputati e senatori del 91,7%. I cittadini sono indignati, soprattutto pensando al fatto che il nuovo salario minimo in vigore dal 2007 sarà di 385 R$ (e quanto si è dovuto litigare per raggiungere un accordo su questa cifra), mentre il nuovo salario dei parlamentari dovrebbe essere di 24.500 R$...
Il Supremo Tribunale Federale, però, accogliendo la richiesta di alcuni parlamentari dotati di un maggior senso del pudore, ha bloccato il decreto, sostenendo che le delibere relative allo stipendio dei parlamentari devono essere votate in assemblea plenaria.
Pare che il nuovo aumento si attesterà su 16.800 R$, adeguandosi semplicemente agli indici di inflazione; o quanto meno, questa è la raccomandazione di Tarso Genro, Ministro degli Affari Istituzionali.
Come vedete, la mancanza di pudore dei nostri 'rappresentanti' non conosce frontiere; se in Italia abbiamo tutti i motivi per indignarci, anche qui non si scherza. Se poi pensiamo che uno dei più strenui difensori dell'aumento del 91,7% è proprio il presidente della Camera, Aldo Rabelo, del PCdoB (Partido Comunista do Brasil), abbiamo detto tutto. Sigh.

Domani sera mi imbarco per l'Italia. Se non ci rileggiamo prima, Buon Natale a tutti.

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