13 giugno 2006

I brasiliani

Su 180 milioni circa di abitanti, la popolazione con meno di 18 anni d’età corrisponde al 38% (68 milioni), mentre quella con più di 65 anni d’età al solo 5,5% (10 milioni, dati censimento IBGE 2000). Viene naturale fare un confronto con l’Italia, la quale, oltre ad avere una popolazione totale assai più esigua, presenta una quota di popolazione sotto i 18 anni molto simile a quella sopra i 65 (entrambe si aggirano intorno ai 10 milioni, dati ISTAT 2004). L’aspettativa di vita alla nascita è di 67,8 anni, mentre il tasso di alfabetizzazione adulta è pari all’87,3%. La popolazione brasiliana è molto più concentrata nelle città che in campagna. Sono infatti circa 140 milioni i Brasiliani che affollano le metropoli del paese, circa il 77% della popolazione totale. Malgrado il massiccio spostamento dalle campagne alle città abbia storicamente rappresentato il tentativo di migliorare le proprie condizioni di vita, permane in Brasile una situazione nella quale un lavoratore su quattro riceve fino ad un salario minimo al mese (300 reais, pari circa a 85 euro), più della metà dei lavoratori fino a due salari. In compenso, il 2,6% della popolazione guadagna più di 20 salari minimi al mese.

Eppure il Brasile ha un Pil che si aggira sui 587 miliardi di dollari...

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