14 giugno 2006

Un paese in bilico fra sviluppo e sottosviluppo

Una delle cause principali del sottosviluppo del Brasile è la cattiva distribuzione del reddito, per cui una minoranza di ricchissimi convive (ben poco volentieri, si dovrebbe aggiungere,viste le forme di esclusione sociale realizzate in questi anni) con una massa di poveri al limite, ma spesso purtroppo anche al di sotto, della miseria.

Le origini di questa concentrazione del reddito nelle mani di pochi fortunati risalgono a quelle che sono le “eredità storiche” di questo paese, prima fra tutte le caratteristiche del regime coloniale, che, a questo proposito, possono essere riassunte con una parola: latifondo.


DIVAGAZIONI STORICHE: IL LATIFONDO

Sebbene i portoghesi siano giunti in Brasile nel 1500, l’occupazione territoriale ha inizio solo a partire dal 1530. Il Brasile viene diviso in enormi zone, ognuna delle quali affidata a membri della media nobiltà portoghese o a “donatari”, che ne ricevevano dal Re del Portogallo il diritto allo sfruttamento tramite l’attribuzione di poteri civili, amministrativi e tributari. Tali territori erano trasformati in veri e propri feudi. La sorte dei portoghesi che si erano insediati in Brasile dipendeva dalla loro capacità di produrre beni che potessero essere esportati e venduti in Europa: lo zucchero era uno di questi, per la qualità del terreno e del clima presenti soprattutto nelle zone di Bahia e Pernambuco. A tale fine, poiché gli indigeni non si sarebbero sottomessi alle dure condizioni di lavoro imposte dalla coltivazione della canna e dalla sua trasformazione in zucchero, questo problema di manodopera fu risolto con l’impiego di schiavi. Anche il traffico negriero divenne pertanto un importante elemento dell’economia dell’epoca.

La città di Recife* nasce come zona portuale della bellissima Olinda, fondata nella seconda metà del 500 e prima capitale del Pernambuco, ove risiedevano i proprietari delle terre.


DIVAGAZIONI STORICHE: IN EUROPA, NEL FRATTEMPO...

In seguito ad una crisi dinastica, il Portogallo diventa ‘feudo’ della Spagna (Unione Iberica, 1580) mentre l’Olanda conquista la propria indipendenza. Ripetendo quanto fatto in precedenza con le colonie orientali del Portogallo, l’Olanda fonda la Compagnia delle Indie Occidentali e parte all’attacco delle colonie africane e americane che erano sotto l’egemonia delle corone iberiche.

Il dominio olandese in Brasile si concentra soprattutto nell’area di Recife* ad opera del governatore Maurizio di Nassau, le cui opere di urbanizzazione costituiscono ancora oggi un importante elemento della struttura della città. Gli olandesi vengono espulsi definitivamente dalla città nel 1654, dopo 24 anni di dominio.


*Recife è la capitale dello stato del Pernambuco, nel Nordest, ed è stata la mia 'città d'adozione'.


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