18 giugno 2006

Il turismo, una grande risorsa

Un altro elemento importante dell’attuale economia brasiliana è costituita dal turismo; negli ultimi anni infatti si è rafforzato questo importante settore che, in alcune regioni come ad esempio il Nordest, è diventato il traino dell’economia locale. A Recife, Fortaleza, Natal, Salvador possiamo trovare spiagge bellissime, un’infrastruttura in rapido sviluppo e un clima estivo praticamente per 12 mesi all’anno, ma anche la possibilità di un turismo meno balneare e più culturale grazie alla valorizzazione del patrimonio artistico. La meravigliosa città di Olinda, prima capitale dello stato del Pernambuco quando il porto di Recife non si era ancora trasformato in una fervente città commerciale, è stata dichiarata dall’UNESCO Partimonio dell’Umanità negli anni 80. Il centro di Recife, costruito sulla foce dei fiumi Capibaribe e Beberibe, è anch’esso estremamente suggestivo con i suoi numerosi ponti, edifici antichi e chiese sei e settecentesce. Nell’isoletta che costituisce il centro della città antica si trovano anche le rovine della più antica sinagoga delle Americhe, costruita da ebrei olandesi nel 600 che, dopo la cacciata dal Pernambuco, navigarono fino al nord per insediarsi niente meno che in quella che sarebbe poi diventata la Nuova York…

Non solo spiagge

Sono numerosissime in Brasile le località interessanti da un punto di vista turistico (e non potrebbe essere altrimenti, viste le dimensioni continentali del paese!), ma mi limerò a citare le più suggestive, come a tracciare un itinerario di ciò che non può non essere visto se si fa un viaggio in Brasile. Innanzitutto una delle meraviglie del mondo, cioè le Cataratte di Foz di Iguaçu al confine sud con l’Argentina e il Paraguay, uno spettacolo mozzafiato che non può essere descritto a parole. Poi, proseguendo in direzione nord, la spettacolare città di Rio de Janeiro, affacciata su un golfo così ricco di insenature e isolette da aver fatto credere ai primi navigatori portoghesi di essere una baia fluviale; le città storiche dello stato di Minas Gerais testimoni della ricchezza del ciclo dell’oro e dei diamanti; l’architettura moderna di Brasilia. Al Nord, non possiamo non citare la foresta amazzonica, con il più ricco patrimonio naturale e la più straordinaria biodiversità del pianeta; al suo interno, la città di Manaus con il famoso teatro costruito nel XIX secolo con marmi e materiali trasportati dall’Europa quando la città fu oggetto di uno spaventoso boom economico dovuto alla produzione di caucciù; da Manaus partono le escursioni fluviali fino all’Incontro delle acque, dove le acque fangose e marroni del Rio Solimões si incontrano con quelle scure del Rio Negro e per chilometri non si mescolano, fino a fondersi nell’unico corso del Rio delle Amazzoni. Dopo 5 giorni di navigazione (o due ore di volo) si raggiunge la città di Belém costruita sulla foce del fiume dal maggior bacino idrografico del mondo, e dove tutti i giorni intorno alle 14, immancabilmente, piove! Ritornando a scendere verso il litorale del Nordest troveremo la città storica di São Luís, la capitale dello stato del Maranhão costruita durante una breve presenza francese in Brasile nel diciassettesimo secolo, e poi via via un susseguirsi di spiagge incantevoli inframezzate dalle gradi città citate poc’anzi. Infine, sempre nel Maranhão, il Parque dos Lençóis: chilometri e chilometri di dune che si stendono fra il mare e il margine del Rio da Preguiça, dando vita a un paesaggio idrogeologico di sabbia e lagune unico al mondo.

Le località che ho citato rappresentano appena un assaggio della ricchezza e varietà turistica del Brasile; non se ne abbiano a male gli amici di São Paulo, della Bahia, di Florianópolis, della Serra Gaúcha e delle tante altre perle brasiliane. Un blog non è una guida turistica...

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